INTERVISTA DOPPIA: IL DUO USA

Stacy Davis e Gabe Devoe sono i protagonisti di questa terza intervista doppia di stagione. Scopriamo insieme qualcosa in più sulle loro personalità, carriere e passioni.

Ciao ragazzi! Come state? È un buon momento per voi, personalmente?

S: “Si, sto bene. É sempre bello vincere, soprattutto la nostra prima in trasferta. Abbiamo avuto una situazione difficile, con tanti infortuni durante tutta la stagione e per la squadra è una bella iniezione di fiducia, era una vittoria troppo importante per noi.”

G: “Sto bene, sono felice di essere qui. Personalmente, vengo da un periodo di alti e bassi, non ho giocato la mia migliore pallacanestro, ma abbiamo ancora tante partite e mi concentro su quelle.”

Come vi state trovando a Cento e quali sono le prime cose che vi hanno colpito quando siete
arrivati qui?

S: “La prima cosa che mi ha colpito di Cento è la tranquillità. Molto piccola, ti fa sentire a casa. Io sono cresciuto in grandi città, ma mi trovo bene in un ambiente così. Subito dopo, ho notato l’atmosfera che si respira grazie ai tifosi, la cultura cestistica. È davvero fantastico, sono grato.”

G: “Per ora qui a Cento sta andando tutto bene, mi trovo alla grande. Il primo fattore che mi ha stupito è sicuramente la tifoseria, molto appassionata, ti supporta tanto durante le partite.”

Stacy, ormai sei stato denominato “Lo Chef”, come nasce questa passione? Tu Gabe invece hai un soprannome?

S: “La mia passione per la cucina è iniziata nel mio anno da Rookie. Ero in Ucraina e tenevo una dieta vegetariana, anche se non c’erano tante opzioni vegetariane; quindi, il meglio che potevo fare era cucinare, imparare alcune ricette. É terapeutico, passo molto tempo da solo, quindi mi piace molto mettere su le mie cuffie e iniziare a cucinare come si deve. É sempre cosa buona cucinare qualcosa di buono per sé stessi. Piatti italiani? Si! Faccio un ottimo risotto, con il parmigiano soprattutto, non ho ancora provato a fare le lasagne, ma saranno il mio prossimo obiettivo.”

G: “Stacy è lo chef, è vero... abbiamo avuto una serata Taco a casa sua, l’ho sicuramente apprezzata, complimenti allo chef. Io non sono bravo in cucina come Stacy...mi piacciono i videogiochi, Call of Duty per esempio, sono un giocatore.”

Tornando alla pallacanestro, com’è il vostro rapporto con il basket fuori dal campo? Seguite l’NBA, l’Eurolega?

S: “In realtà non ho molte occasioni per guardare l’Eurolega, ma seguo i risultati, ne parlo con i ragazzi in spogliatoio, un po’ come a casa quando parlavo coi miei dell’NBA, nelle nostre chat e così posso tenermi informato. Mi piace studiare tanti giocatori diversi, ad esempio in questa stagione sto osservando molto Shai Gilgeous- Alexander, credo sia il favorito per l’MVP in NBA quest’anno. Nel corso degli anni ho osservato gente come Marcus Morris, Paul Millsap, anni fa mi focalizzavo su Josh Howard, che ha giocato nei Mavs tra il 2008 e il 2010 circa, mi interessa vedere come giocatori che mi piacciono si mettono in proprio, in campo e durante gli allenamenti.”

G: “Sono un grande fan del basket, in generale, seguo ancora la squadra del mio college. Mi piace molto il Monaco in Eurolega un mio amico gioca lì, in NBA... sono un grande fan di Lebron e quindi dei Lakers.”

Come la pallacanestro è entrata nella vostra vita e chi è stata la persona chiave nella vostra carriera?

S: “Mio padre è stato la persona chiave per la mia carriera nel basket. In realtà, la mia primapassione è stata il football. Il mio giocatore preferito è stato...caspita, ho un vuoto... allora uno dei migliori è sicuramente Vin Shawn, ma crescendo, non ricordo il nome, mi è sempre piaciuto il runner back per i Denver Broncos e i Tennesee Titans. Da ragazzino, pensavo di poter giocare a Football perché ero molto più grosso dei miei coetanei, mia mamma non me lo lasciava fare. Poi, mio padre mi ha messo la palla da basket in mano, andavo a giocare a casa di un suo amico e mi sono innamorato del gioco e ho continuato a giocare da lì in avanti e ora sono qui.”

G: “Non so se c’è stata una persona in particolare, i miei genitori mi hanno avvicinato allo sport sin da piccolo, non solo basket anche football, baseball...ma mi sono innamorato della pallacanestro, gioco da quando ho 5,6 anni. C’è stato un allenatore che mi ha influenzato molto, il suo nome era Larry Ross, era il mio coach all’High School, é lui che mi ha dato la fiducia per alzare il mio livello.”

 

Tornando al periodo del College negli Stati Uniti, come sono stati quegli anni?

S: “Il College di Pepperdine é fantastico. Vorrei rivolgere le mie condoglianze a tutti quelli che sono stati colpiti dagli incendi, conosco anche persone colpite. A parte questo, Pepperdine è a cinque minuti dalla spiaggia, fantastico, ho i miei migliori amici lì, davvero bei tempi, a livello di insegnamento non è seconda a nessuno e mi porto sempre dentro il ricordo, cerco sempre di tornare, ogni estate, sicuramente tornerò la prossima estate, la mia esperienza è stata davvero incredibile.

G: “La mia università distava solo un’ora e mezza da casa, quindi vicino alla famiglia che veniva spesso a vedermi. Probabilmente il periodo più bello della mia vita, un’esperienza incredibile.”

 

Potete raccontarci qualcosa per cui vi sentite grati, e se c’è qualcosa che rimpiangete o che vorreste cambiare nella vostra vita.

S: “Sì ho 30 anni... assurdo... sai, non ho molti rimpianti, credo che quando prendi delle decisioni pensi sempre che siano le migliori per te, è chiaro che ripensandoci magari ti viene da dire “oh, potevo fare diversamente...”, ma non ho rimpianti, sono estremamente grato di continuare a giocare basket a livello professionale. Questo è il mio nono anno e pensare che ho passato tutto questo tempo a questo livello, così come ho fatto al college e mi sento fortunato a continuare a svegliarmi e pensare al gioco che amo da quando ho sette anni. Credo che questo sia il fattore per cui sono più grato, ho una grande opportunità tutti i giorni, ovviamente ci sono momenti belli e momenti meno belli, ma prima di ogni partita, prego per essere grato di quel momento e di condividere l’esperienza con questi ragazzi, sono grati di essere a Cento e fortunato per questo gioco e tutto ciò che ha portato nella mia vita. Ci sono gli alti, i bassi, in ogni cosa che fai, ma c’è sempre qualcosa per cui essere grati, perché le cose potevano andare diversamente, non avrei avuto un’educazione se non fosse stato per il basket, non sarei qui a Cento...quindi sconfitte, vittorie... bisogna comportarsi come il mio vecchio allenatore diceva: bisogna sviluppare un’attitudine alla gratitudine.”

G: “Sono orgoglioso e grato per la mia famiglia, sono uno di famiglia, sono contento perché il prossimo mese saranno qui. Per la questione dei rimpianti sinceramente non cambierei niente, sono felice di come sono andate le cose e mi sto godendo il viaggio.”


Aggiornamento biglietti settore ospiti Sella Cento-Carpegna Prosciutto Pesaro

Benedetto XIV Sella Cento comunica che sarà possibile acquistare i biglietti per la gara valida per la ventottesima giornata prevista alla Baltur Arena di Cento mercoledì 19.02 alle ore 20:30.
La vendita sarà aperta dalle 14:00 di martedì 18 febbraio alle 14:00 di mercoledì 19 febbraio e non sarà poi possibile acquistare i biglietti al botteghino in loco.
I biglietti sono disponibili qui.


La cronaca di Elachem Vigevano - Sella Cento

La Benedetto XIV arriva a Vigevano dopo la vittoria di extra lusso contro Cantù, Vigevano, invece, una settimana fa ha perso uno scontro diretto contro Torino

, facendo lievitare il peso di questa sfida, Sella che si presenta con due punti di vantaggio in classifica sui padroni di casa, vittoriosi con ampio merito all’andata. Con Alessandrini out, Caoch Di Paolantonio parte con Berdini, Devoe, Graziani, Davis e Benvenuti da una parte, Mack Stefanini, Peroni, Leardini e Smith dall’altra.

Gabe Devoe firma il primo canestro della partita, poi Stefanini risponde dalla lunga distanza, facendo esaltare i quasi tutto esaurito del Pala Elachem. La Sella inizia col piede giusto in difesa e trova Benvenuti molto bene in area per il 3-6, poi Smith decolla e schiaccia il nuovo -1 Vigevano. Cento costruisce ottimi tiri, ma non riesce a trovare canestro con continuità e la partita avanza a basso punteggio. Leardini sblocca la situazione con una tripla, poi Peroni e Stefanini mandano a +6 i padroni di casa, poi Berdini conquista un rimbalzo in attacco importante e converte, ma dall’altro a parte Rossi si approccia al match con un 2+1 di pura tecnica, Delfino risponde usando la tabella con la conclusione dal post e dopo 10’ il risultato è 19-12 Elachem, dopo la scorribanda di Mack.

Tamani e Tanfoglio, prima dall’area e poi da tre punti e manda a +8 i suoi, poi Delfino segna due canestri in fotocopia dalla media, da fuoriclasse, e riporta a due possessi gli ospiti. La Sella è tornata in partita e Devoe, con la tripla, fa -1, ma Taflaj lo imita subito e il match prosegue tanto bello quanto teso. Ancora Taflaj da una parte e ancora Carlos Delfino dall’altra, sono loro gli uomini del secondo quarto della sfida, con le difese aggressive e concentrate, nonostante quando la palla giri si creino delle opportunità e Peroni punisce da tre punti, + 7 Vigevano, con la Benedetto che ha bisogno di scuotersi e prova a farlo con Davis, poi Benvenuti ancora in area e infine Berdini che segna e subisce il fallo per il -2. Davis si alza dalla lunga distanza e la squadra di Nicolai va a -1, dopo che i padroni di casa avevano provato a dare una prima sostanziosa spallata al match. Ancora Benvenurti, dopo una profonda ricezione, deposita altri due che valgono il vantaggio Benedetto, che chiude alla grande il quarto, anche grazie alla zampata di Berdini allo scadere per correggere il tiro di Benvenuti: 37-40 Sella dopo 20’.

Cento dipende da dove aveva lasciato, con Davis che infila la tripla del +4, ma Stefanini non ci sta e risponde dall’arco, Vigevano alza l’intensità difensiva e riporta la partita in partita e si alzano anche i decibel del Pala Elachem. Tafalj riporta addirittura avanti i padroni di casa, ma tre liberi fondamentali di Nobile e due canestri, di Tanfoglio e Davis rimandano avanti la Sella. Ancora una volta è Stefanini a riportare a contatto i suoi, altra tripla e nuovo -1. Dopo 30’ la partita è assolutamente aperta ed equilibrata: 54-55 Vigevano.

Rossi riporta in definitiva parità, poi Devoe si mette in proprio e con due canestri in isolamento costringe coach Pansa al timeout sul -4. Taflaj fa 4/4 da tre punti e manda un bel segnale in uscita dal timeout, poi Davis frena l’entusiasmo del Pala Elachem con una tripla repentina a bersaglio, poi la Sella gioca un paio di possessi difensivi di altissimo livello e Benvenuti conclude un pick & roll perfetto giocato con Berdini, costringendo nuovamente al timeout i padroni di casa.

Berdini è bravissimo a trovare Delfino in angolo che fa +9 Benedetto, poi Stefanini accorcia dalla lunetta, ma ancora Delfino insegna dalla media, non una, ma due volte, dimostrando ancora una volta la classe ultraterrena che si porta  appresso. Stefanini non ci sta e segna la tripla de -3 a meno di 120” dal termine, ma Berdini è un veterano nel corpo di un 21enne, prima segna in penetrazione, poi manda Benvenuti a segnare: + sette Benedetto. La Sella ha giocato una partita come il Coach ha sempre voluto: reggere i momenti difficili insieme, giocare il proprio basket in attacco e ha trovato nei suoi ragazzi una serie di risorse diverse nei momenti più importanti: la Sella sbanca il Pala Elachem e mette 4 lunghezze di distacco da Vigevano: finisce 73-78.

TABELLINI

SELLA CENTO: Devoe 11 , Berdini 7,  Graziani , Davis 16 , Nobile 3 , Tanfoglio 4, Moretti, Benvenuti 14 , Delfino 16, Tamani 2

ELACHEM VIGEVANO: Leardini 5, Taflaj 16, Oggioni, Mack 5, Galassi, Smith 11, Stefanini 21, Tedoldi, Spizzichini, Rossi 4, Peroni 5


LA PREVIEW DI ELACHEM VIGEVANO - SELLA CENTO

La Benedetto XIV si trova davanti ad un crocevia importantissimo per la stagione. Al Pala Elachem, domani, andrà in scena un vero e proprio scontro diretto che potrà dire tanto sulla stagione di Vigevano e Cento e su tutta la lotta salvezza. Con una vittoria, la Sella staccherebbe i lombardi di quattro punti, nonostante la sconfitta dell’andata e diventerebbe una serissima concorrente per la salvezza diretta.

Quella che poteva sembrare un miraggio qualche tempo fa, ora è un’opportunità da non accantonare, da affrontare con grande umiltà e consapevolezza. Lo stesso Stacy Davis, come si evince dall’ intervista di Giovanni Poggi per il Resto del Carlino, ne è convinto. Stacy è, dalla prima amichevole estiva, la certezza numero uno di questa squadra e anche l’altro componente americano, Gabe Devoe, lo sta diventando a suon di prestazioni ed è sempre più vicino a trovare il suo ritmo: Simone Gagliardi, de La Nuova Ferrara, ha affrontato con l’ex Orzinuovi, diverse tematiche in un’intervista rilasciata in settimana.

Per quanto riguarda la sfida di domani, la Sella è pronta, concentrata, ma soprattutto consapevole di quello che e necessario portare in campo, forte della super vittoria interna contro Cantù, in cui si è visto in maniera evidente, quali sono i punti di forza dei biancorossi e quanto è importante mantenerli sui 40’, in un campionato così equilibrato e complesso da interpretare. Proprio di questo, Emanuele Di Paolantonio ha parlato nella conferenza pre partita:

“Domenica sarà una partita durissima, difficile, perché è uno scontro diretto e Vigevano spingerà tantissimo, anche supportati dal palazzetto. Noi dobbiamo proseguire sul solco che abbiamo tracciato, quindi rimanere solidi per 40’, come abbiamo fatto contro Cantù, ma anche a Torino o Piacenza. Importante sarà rimanere uniti dopo ogni difficoltà, perchè sarà una partita fisica, dove Vigevano spingerà molto sull’acceleratore. L’aspetto mentale sarà fondamentale, dobbiamo essere bravi a gestirlo per tutta la partita. E’ uno scontro diretto, non decisivo, ma sicuramente molto importante. ”

Il compito di analizzare gli avversari e individuare lo stato di salute fisica ed emotiva dei ragazzi, è toccato a Giovanni Piastra, secondo assistente:

 

"Sicuramente dovremo essere bravi ad affrontare Vigevano prestando massima attenzione ai loro scorer, Stefanini e Mack; grande aggressività e intensità difensiva saranno la chiave della partita. Ci aspettiamo una partita sporca, una battaglia. Entrambe le squadre sanno che è un match fondamentale nell’ottica salvezza, quindi dovremo essere bravi ad affrontarla al meglio, soprattutto all’inizio, ed aggredire la partita come abbiamo fatto con Cantù. Credo che per partite come queste l’aspetto mentale sia prioritario rispetto a quello tecnico tattico. Questa settimana abbiamo portato avanti alcune idee dell’ultimo periodo, sia offensive che difensive. Abbiamo ancora tanto da migliorare a livello di posizionamento e di comunicazione difensiva. Da un punto di vista offensivo l’idea è sempre quella di correre, abbiamo tanti giocatori che possono spingere il contropiede e vogliamo utilizzare questa nostra caratteristica per velocizzare il gioco.

La squadra fisicamente sta bene, stiamo lavorano giorno dopo giorno per fare recuperare Sperduto, mentre Tamani sta recuperando sempre di più la condizione, quindi nel complesso direi che stiamo bene, sicuramente pronti ad affrontare una sfida come quella di domenica.”

Vigevano, così come la Benedetto, non è la stessa della gara d’andata. Stefanini era in borghese per infortunio e Andrew Smith era ancora un giocatore di Pistoia. Il naturalizzato lettone ha preso il posto del canadese Oduro e vanta un passato a Ferrara, giusto per aumentare gli stimoli dei tifosi centesi per questa sfida, come anticipato dal Coach, non decisiva, ma importantissima.

Appuntamento domani alle ore 18 al Pala Elachem o su LNP Pass.


LA CRONACA DI SELLA CENTO - ACQUA S.BERNARDO CANTÙ

La Benedetto XIV ospita l’Acqua S. Bernardo Cantù alla Baltur Arena, nella sfida valida per
la 26^ giornata di campionato. Dopo le due sconfitte contro Rieti e Cremona, Cento va a caccia dell’impresa, davanti ai propri tifosi per muovere la sua classifica e rimanere neltraffico della lotta salvezza. Dall’altra parte, la squadra di Brienza (squalificato e sostituito dal vice Carrea per questa giornata) viene da 4 sconfitte consecutive e si ritrova quasi spalle al muro, senza Basile, per riavvicinarsi a Udine, Rimini e Cividale. Berdini, Devoe, Graziani, Davis e Benvenuti da una parte, De Nicolao, Mcgee, Piccoli, Baldi Rossi e Hogue dall’altra.

PRIMO QUARTO
Baldi Rossi segna il primo canestro della gara. Dall’altra parte è Stacy Davis, tanto per cambiare, a segnare i primi tre per la Sella. Hogue fa 1/2 dalla lunetta e Cento risponde subito con la tripla di Graziani e il fallo e il canestro con fallo di Devoe: 9-3 Sella. Il parziale biancorosso è la scintilla che fa scattare Cantù: 9-0 parziale, firmato Mcgee, De Nicolao e Hogue. Nobile sblocca i padroni di casa con un’altra tripla, poi è ancora Davis a timbrare dall’arco, Okeke accorcia dalla lunetta con un 2/4. Alessandrini entra e trova due punti di pura tecnica allo scadere dei 24”, Moraschini si inventa un canestro pazzesco in terzo tempo con il fallo, ma Delfino risponde con due capolavori, prima appoggiandosi ad Okeke, poi con un canestro rovesciato subendo anche il fallo: dopo 10’ è 25-18 Sella.

SECONDO QUARTO
Mcgee e Davis si scamabiano per i primi 4 del secondo quarto, poi Moraschini ne mette 5 in fila alla sua maniera e Baldi Rossi conclude un contropiede per il pari a quota 27. Davis sposta tutta la difesa canturina e ne deposita altri due, poi si mangia il campo in transizione e punisce il rientro di Cantù, gli ospiti faticano in attacco, con la Sella che ha il merito di giocare ad un’intensità altissima e pareggiare la fisicità degli avversari. Riisma accorcia con una tripla che riporta a due possessi gli ospiti, ma Davisa è immarcabile e segna ancora, dalla media, dopo 20’ è 44-36 Benedetto XIV.

TERZO QUARTO
Cantù alza i giri in difesa, Mcgee e De Nicolao riportano a un possesso di distanza i loro. La partita è bella, fisica, ogni ricezione, ogni contatto è una battaglia vera e propria, Benvenuti segna dalla media il nuovo +5 Sella, la Sella si sistema in difesa e i 1500 della Baltur Arena
alzano nettamente i decibel e la Sella prosegue sulla scia dell’entusiasmo, con un Davis semplicemente, la Sella regge due difese di fila e il floater di Mcgee si spegne sul ferro: terzo quarto si chiude 58-50.

QUARTO QUARTO
La Sella allunga ancora con Alessandrini, poi Valentini, dopo una palla vagante, si guadagna un fallo a metà campo giudicato antisportivo, ma Cantù non approfitta dell’extra possesso e dall’altra parte ancora Alessandrini a rimbalzo in attacco manda a +7 i suoi e Benevnuti
schiaccia dopo un bel pick & roll giocato con Devoe. Cantù reagisce, dalla lunetta, ma trovando anche Hogue in area, la tripla di Piccoli riporta a -2 gli ospiti, ma Davis non è umano e segna altri quattro punti in fila, la Benedetto è a +6 a 90” dal termine. Cantù arriva a -4
dopo i liberi di Moraschini, la Sella perde un pallone sanguinoso e nel ribaltamento di campo Hogue cattura tre rimbalzi offensivi, ma Moraschini e De Nicolao sbagliano tutti i tentativi da tre punti. Benvenuti fa 1/2 dalla lunetta, Delfino non sbaglia e la partita si chiude sulla preghiera dall’angolo di Baldi Rossi: impresa straordinaria della Sella di Di Paolantonio che vince, dopo aver comandato per tutta la partita, insieme ai 1500 della Baltur Arena, il vero sesto uomo. Il finale è 77-72.

TABELLINI
SELLA CENTO: Devoe 15, Alessandrini 8, Berdini 5, Graziani 3, Davis 23 , Nobile 6,
Tanfoglio 2, Moretti, Benvenuti 9, Delfino 6
ACQUA S.BERNARDO CANTU’: Valentini 5, Baldi Rossi 6, Moraschini 13, De Nicolao 11,
Piccoli 6, Hogue 19, Riismaa 2, Mcgee 6, Okeke 4, Possamai


La Preview di Sella Cento - Acqua S.Bernardo Cantù

La Benedetto scende in campo domani alle 18, contro la corazzata per eccellenza, l’Acqua S.Bernardo Cantù. Lo farà di fronte alla propria gente, nella prima delle tre partite comprese nel mini abbonamento speciale, per garantire ai tifosi la possibilità di stare vicino alla squadra in questo momento così importante.

La Sella Cento arriva a questo appuntamento affamata, i ragazzi di Coach Di Paolantonio si sono allenati in settimana consapevoli di volersi riscattare dopo la trasferta di Cremona, con la voglia di dimostrare ai propri tifosi che questo gruppo darà sempre tutto quello che ha per questi colori.

Emanuele Di Paolantonio ha parlato prima della sfida, concentrandosi sugli aspetti fondamentali che i suoi ragazzi dovranno applicare per impensierire Cantù:

"Sappiamo benissimo che le partite durano 40', ci sono state occasioni in cui abbiamo iniziato bene, altre meno bene, ma non dimentichiamoci mai degli avversari, sicuramente è meglio partire forte, come avvenuto ad esempio a Torino, ma l'aspetto realmente importante è quello di restare dentro la partita, per tutto la sua durata, riconoscendo i momenti. Anche a Cremona, alla fine, eravamo sedici pari a un minuto e mezzo alla fine del primo quarto, quindi certo, potevamo partire meglio, ma in trasferta non è mai scontato e essere a contatto significa che stai facendo la tua partita. Sappiamo che gli errori si pagano, l'obiettivo è quello di limitarli il più possibile, contro una squadra come Cantù sarà molto impegnativo, perché è una delle squadre che puntano alla promozione diretta e in questo momento della stagione hanno bisogno di punti. Dovremo essere bravi a reggere l'urto fisicamente e mentalmente e provare  a fare quello che sappiamo, con la consapevolezza che ci puniranno ogni singolo errore e non solo. Dovremo essere un blocco unico, noi, la società, i tifosi, per provare a compiere un'impresa. Grazie al rientro di Carlos, finalmente ora ci possiamo permettere una migliore rotazione, Carlos sta performando in una maniera assolutamente positiva, è in grado di alzare il livello sempre e può farci fare il salto di qualità in campo. E' chiaro che ci garantisce la possibilità di avere armi che non avevamo a disposizione, come la sua abilità nell'attaccare con il pick & roll, palla in mano, in post basso, insomma erano tutte situazioni che abbiamo dovuto accantonare, ma Carlos è rientrato alla grande, a servizio della squadra e noi dobbiamo fare in modo di preservarlo fisicamente, perché è davvero un giocatore importantissimo."

Sarà una gara speciale, da una parte e dall’altra, non solo per i già validissimi motivi di classifica, ma anche per ragioni sentimentali: Riccardo Moraschini, centese, non vede l’ora di riabbracciare Andrea Cotti, fondamentale per la sua crescita, dal momento che il giocatore di Cantù si è allenato tanto con il vice di Di Paolantonio e ci ha tenuto a raccontarlo a Giovanni Poggi, nell’intervista rilasciata per Il Resto Del Carlino. 
Serata da ex per Nicola Berdini, che ha vestito i colori bianco blu nella passata stagione. Il playmaker, acciaccato nella partita di Cremona, ha parlato così prima della sfida interna contro la sua vecchia squadra: 

“Affrontiamo una delle squadra più attrezzate del campionato che punta al salto di categoria. Sappiamo che sarà una partita durissima soprattutto sul piano fisico visto la grande stazza dei giocatori di Cantù, dovremo fare un extra sforzo per cercare di arginare la loro fisicità ed il loro talento offensivo ma siamo carichi e motivati anche per riscattare la sconfitta di Cremona.
Personalmente sarà una partita speciale dove ritroverò i miei ex compagni e persone a cui tengo che hanno fatto parte del mio percorso.”

La partita sara in diretta su LNP PASS con il solito duo Ferioli-Spettoli alla telecronaca.


MATTEO GRAZIANI FINO AL TERMINE DELLA STAGIONE

La Benedetto XIV comunica di aver firmato fino al termine della stagione Matteo Graziani.  Il classe 2000 di 193 cm x 100 kg era stato aggregato al roster di Coach Di Paolantonio il 17.12, ha origini livornesi e ha mosso i primi passi nella Pallacanestro Don Bosco, stessa scuola di Lorenzo Benvenuti.  Vanta esperienze in B con Cecina e Crema, ma anche in A2 con Piacenza, Eurobasket Roma, Tortona e Chieti.


VOCI DAL PARQUET: LORENZO BENVENUTI E VITTORIO NOBILE

In questa intervista doppia, Lorenzo Benvenuti e Vittorio Nobileci raccontano delle difficoltà degli infortuni alla vita fuori dal campo, passando per il loro rapporto con i giovani e con la città di Cento, scopriamo il lato umano dietro il talento sportivo. Un dialogo che unisce esperienze personali e riflessioni profonde sullo sport e sulla vita.

 

In un contesto così giovane e dopo una stagione condizionata da problemi fisici per Vittorio e da un grave infortunio per Lorenzo, innanzitutto come vi sentite

 

Lorenzo: Una stagione sfortunata se la guardiamo solo da un punto di vista. Per me è stato un modo per scoprire ancora più a fondo il mio corpo, essendoci a contatto tutti i giorni per recuperare da un grave infortunio. Ovviamente la mancanza dal campo è stata tanta ma nel mirino avevo solo la data del raduno di agosto e mi sono concentrato soltanto sul come arrivarci al meglio della forma, senza piangermi addosso su quello che non potevo avere e fare, ovvero giocare. Quest’anno sono tra i più esperti, gioco in questa categoria da undici anni e con una squadra così giovane viene spontaneo l'aiutare i più giovani e cercare di tirare su il morale in certi momenti che sono gli stessi che abbiamo passato tutti alla loro età.

 

Vittorio: “Fisicamente sto abbastanza bene anche se mi trovo a convivere con qualche problemino che stiamo cercando di risolvere. Sono fiducioso perché siamo seguiti da un efficiente staff medico. Si, mi piace parlare e stimolare i più giovani perché credo siano il vero traino di questa squadra e vorrei essere per loro una sorta di guida.

 

 

Come vi siete avvicinati al basket e quando avete capito che poteva diventare la vostra vita?

 

Lorenzo: Mi sono avvicinato al basket perché ero una pippa a giocare a calcio e non giocavo mai. Un giorno a scuola venne un allenatore di basket, venuto a conoscenza di un pennellone di 2m a 13 anni, che mi chiese di provare…lo ringrazio ogni volta che lo incontro (Massimo) e lo cito con gratitudine sincera ogni volta che viene fuori il discorso.

 

Vittorio: “Ho sempre giocato a basket fin da piccolino, ma ho capito che sarebbe diventato il mio lavoro quando a Udine abbiamo vinto la serie B e ho cominciato l'esperienza in A2 l'anno successivo.

 

 

Come passi il tempo libero tendenzialmente. Sfatiamo un mito, i giocatori professionisti le guardano le altre partite? In caso, Eurolega, Serie A o NBA?

 

Lorenzo: Il mio tempo libero è concentrato sul riposo, perché gli anni passano e le responsabilità aumentano; quindi, faccio quello che mi permette di arrivare in campo pronto. Questo accompagnato a interessi vari, un figlio peloso che giustamente richiede attenzioni (Pippo), una fidanzata e compagnie sparse in giro al quale non rinuncio mai per fare una cena e passare momenti diversi dalla routine quotidiana. In casa mia non si parla e non si guarda basket che non sia la mia squadra o le nostre partite...è la fetta più grande della mia vita quindi cerco di dimenticarmene quando posso.”

 

Vittorio: Nel tempo libero sto con la mia famiglia e con i miei compagni al di fuori dal campo. Quando sono solo mi piace guardare anime giapponesi. l'Eurolega la seguo come penso facciano tutti i giocatori, per quanto riguarda l'NBA seguo i playoff mentre la serie A meno, guardo solo alcune partite.

 

 

Ci raccontate come vi trovate a Cento? Magari avete qualche aneddoto in particolare che spiega il rapporto con la città e con la gente.

 

Lorenzo: Essendo io un ragazzo di campagna ho trovato qui un ambiente ideale, mi piacciono posti come questo, il top sarebbe se ci fosse un po’ meno nebbia. Grandi aneddoti non ne ho, ma posso dire che giocare in una città che vive di basket in modo così passionale ti fa fare sempre quello sforzo in più per non deludere la gente che ci viene a vedere al palazzetto. Sforzo che viene sempre riconosciuto anche in caso di sconfitta. E credo che questa sia la formula perfetta per togliersi soddisfazioni e raggiungere gli obbiettivi che ogni anno ci prefiggiamo.

 

Vittorio: A Cento fin da subito mi sono trovato bene e col tempo sempre meglio. Oltre che con i compagni posso dire di aver già legato molto anche con qualche super tifoso fuori dal palazzetto. Aneddoti ancora non ne ho ma non vedo l'ora di averne!”


I PRIMI PALLEGGI

Sono passati oramai tre mesi da quando il nostro settore giovanile e centro minibasket ha mosso i primi passi...o meglio...i primi palleggi. E’ bello vedere la nostra casa piena di tanti bambini e ragazzine, è bello sentire le risate di gioia rimbalzare dentro la Baltur Arena, è bello vedere tante famiglie entrare col sorriso. Lo sport che noi amiamo alla follia deve essere anche questo, piacere e divertimento, cultura!

Nell'ultimo periodo sono iniziati i primi campionati under femminili e maschili e nelle prossime settimane si alzerà la palla a due anche per i gruppi minibasket, in particolare esordienti e aquilotti 2014 e 2015. Fino alla fine di maggio le nostre 10 squadre porteranno in giro nelle palestre della regione, i nostri colori, i nostri valori e la nostra cultura sportiva.

Nel mese di ottobre ha preso il via il progetto “Benedetto Together” dedicato al settore giovanile e minibasket. Grazie alla collaborazione con gli amici di Meteor Basket, attivi da anni sul territorio, vogliamo offrire una opportunità speciale ai giovani delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Questo progetto non solo intende trasmettere i valori e le tecniche del minibasket attraverso il programma “Easybasket” della Federazione Italiana Pallacanestro, ma anche rafforzare il legame tra la comunità e la squadra che porta con orgoglio il nome di Cento in tutta Italia. Questa è una delle tante iniziative che Benedetto XIV ha pensato per questa stagione e che, passo dopo passo, palleggio dopo palleggio, canestro dopo canestro sveleremo a tutti i nostri tifosi, giocatori e famiglie.


UN CUOPPO DI TORTELLINI PUÒ FARE DEL BENE: L'INIZIATIVA DELLE WONDER GIRLS CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Domani, alle ore, 16, sotto il portico di Cucco, le Wonder Girls vi aspettano per un evento all'insegna della solidarietà e della conviviali. Nato dall'entusiasmo e dall'impegno di un gruppo di tifose e amiche, l'iniziativa mira a sostenere l'UDI (Unione Donne in Italia) di Bologna e il Centro Antiviolenza, raccogliendo fondi attraverso la condivisione di un piatto simbolico della tradizione: i tortellini. Noi le abbiamo intervistate per conoscere meglio i dettagli di qeuesta iniziativa speciale.

COME E’ NATA L’IDEA DI ORGANIZZARE QUESTO EVENTO?

"In una giornata di luglio al mare, perché oltre a seguire e sostenere  la Benedetto, siamo un gruppo di amiche che sentono il bisogno di fare del bene e aiutare le persone in difficoltà. Abbiamo quindi cercato di creare un momento conviviale aperto a tutti per poterci far conoscere meglio, non perdendo mai di vista il nostro obiettivo principale."

 

QUAL È  L’OBIETTIVO PRINCIPALE CHE SPERATE DI RAGGIUNGERE CON QUESTA INIZIATIVA?

"Il nostro obiettivo principale è sostenere le realtà locali, per questo abbiamo deciso di metterci insieme e ideare qualcosa di semplice ma accessibile.Quale miglior cibo se non i tortellini?!?!?!?!? Con un contributo minimo di 5.00€ speriamo di raccogliere più quote possibili da poter devolvere a UDI (Unione Donne in Italia di Bologna), centro antiviolenza di Bologna. Aiutando questa associazione speriamo di sensibilizzare più persone possibili sul tema contro la violenza sulle donne, una piaga sempre più presente e a volte presa poco in considerazione."

 

COSA RAPPRESENTA PER VOI L’ASSOCIAZIONE UDI ED IL CENTRO CAV? COME SI È SVILUPPATA LA COLLABORAZIONE TRA WONDER GIRLS, IL GRUPPO EVENTI DEL SETTORE ZIMMER E QUESTE REALTA’?

"Il fil rouge di questo evento è stato senz’altro il passa parola e il confronto anche con persone esterne alle Wonder ed alla Zimmer ..Una nostra amica, che ringraziamo moltissimo per averci fatto conoscere UDI (grazie Laura), ci ha messo in contatto con la referente di UDI Bologna la quale ci ha spiegato cosa fa questa associazione, i suoi progetti passati, presenti e futuri ci siamo subito appassionate al loro lavoro ed al loro modo di approcciarsi a questo tema molto delicato e di “sposarlo” subito. Facendo, noi Wonder, parte del settore Zimmer ed essendo al nostro primo evento abbiamo chiesto aiuto a chi “ne sa di più” e la cosa bella di tutta questa organizzazione è stato proprio sentire da parte di tutti il senso di appartenenza a questo gruppo e il voler darsi una mano per la bella riuscita di questo evento. Ci siamo sentite supportate, spronate ed incoraggiate da tutti quanti!!!!!!"

 

IN CHE MODO I FONDI RACCOLTI SARANNO UTILIZZATI DA UDI PER IL CENTRO CAV?

Abbiamo chiesto ad UDI su quale progetto avrebbero lavorato con il ricavato e ci hanno spiegato quanto segue:

I centri antiviolenza non hanno mai troppe risorse per vivere in quanto i bisogni sono davvero tantissimi, le donne vittime di violenza hanno bisogno di tutto:

-              Autonomia economica

-              Percorso giuridico

-              Ristrutturazione psico-affettiva, quindi aiuto psicologico

-              Percorsi terapeutici, psicologici

-              A volte anche casa e lavoro

Perciò i bisogni dei CAV sono enormi e le istituzioni insufficienti a soddisfare i bisogni che ci sono.

“ Nel nostro caso  i fondi che verranno ricavati dell’evento delle Wonder Girls saranno utilizzati per un bisogno che crediamo sia urgente quello dell’educazione al consenso, alle emozioni, al sentimento ad un nuovo linguaggio, al contrasto degli stereotipi di genere e di generi. Che vorremmo fare nelle scuole e anche nel centro stesso UDI di Bologna. Abbiamo una collaboratrice che è una educatrice sessuale, anche questo è un tema l’educazione alla sessualità ed è un tema che ci viene riconosciuto soprattutto dalle fasce giovanili. Crediamo che questa sia un’emergenza importante.”

QUAL E’ STATO O QUALE SARA’ IL MOMENTO SIGNIFICATIVO NELL’ORGANIZZAZIONE DI QUESTO EVENTO?

"Quale è stato.. sicuramente tutta la parte organizzativa e pratica, per fare i tortellini ci sono stati interi sabati pomeriggio con le nostre mamme, zie ed aiutanti speciali che ci hanno permesso di poter realizzare tutto ciò. Senza la loro esperienza forse eravamo ancora qui a capire le dosi giuste per fare la pasta fresca.. Sono stati momento di unione molto belli e ringraziamo tutti quelli che ne hanno fatto parte. Quale sarà.. sicuramente il tempo che passeremo tutti insieme, vedervi tutti da Cucco ad assaggiare i nostri tortellini sapendo che nel nostro piccolo stiamo facendo la differenza aiutando chi ne ha più bisogno."

 

PARTECIPATE NUMEROSI AIUTATECI AD AIUTARE!!!!