LA CRONACA DI HDL NARDO - SELLA CENTO
La Sella Cento scende in campo contro Nardò sapendo di essere stata raggiunta in classifica(e virtualmente superata a causa della differenza canestri negli scontri diretti) dalla Juvi Cremona.
Coach Dipaolantonio parte con Berdini, Nobile, Devoe, Davis e capitan Benvenuti. L'ex Mecacci risponde con Smith, Mouaha, Giuri, Stewart e Iannuzzi.
Avvio contratto da ambo le parti e primo canestro dell'incontro che arriva dopo 2 minuti e 30 secondi ad opera di Berdini. Cento si sblocca e al 5' Mecacci è costretto al time out perché i biancorossi sono avanti 4-11. Davis e un positivo Alessandrini scavano il primo solco, 9-18 grazie alla tripla dell'ex Orzinuovi. Per Nardò segna solo Stewart, mentre la Sella continua a segnare dall'arco dei 6,75 con Alessandrini e Sperduto proprio sul finire del primo quarto, che termina 11-24.
La tripla di Smith viene vanificata dal gioco da 3 punti di un'ottimo Alessandrini. Poi sono Davis e Tanfoglio a segnare 2 triple per il 16-33. La seconda tripla di Sperduto costringe ancora al time out Mecacci, 18-38 al 15'. La Benedetto XIV prosegue nel suo show balistico e doppia Nardò sul 24-48, quando a 70 secondi all'intervallo esce per infortunio Devoe. Una tripla di Berdini e il secondo canestro di Moretti mandano le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 24-53.
Nei primi 20' Sella pressoché perfetta in attacco , 10/14 da 2 e 9/16 da 3, oltre ad aver dimostrato grande solidità difensiva.
Nella ripresa ci si aspetta la reazione dei padroni di casa, ma i biancorossi sono molto concentrati, Devoe fa vedere con la sua quarta stoppata di non aver risentito più di tanto dell'infortunio. Davis, Benvenuti e la seconda tripla di Nobile allargano ulteriormente il gap al 25', 34-72 per la squadra di coach Dipaolantonio. Nonostante gli sforzi di Stewart e Smith, la Sella chiude il terzo quarto avanti 44-81 grazie ad altre 2 triple di Alessandrini e Sperduto.
Nell'ultimo quarto Nardò prova a rendere meno pesante il passivo. Dipaolantonio gestisce i minutaggi dei suoi giocatori, anche perché Moretti, Tanfoglio, Alessandrini e Sperduto sono particolarmente ispirati. Finisce 72-99 per la Sella Cento.
La Benedetto XIV vince in maniera estremamente convincente per l'ennesima volta in trasferta e torna a +2 in classifica su Cremona.
Grandissima prestazione sia offensiva che difensiva dei biancorossi che tornano dal lunghissimo viaggio in Puglia con 2 preziosissimi punti e tanta convinzione in più in attesa delle ultime 2 giornate di regular season.
LA PREVIEW DI HDL NARDO' - SELLA CENTO
La Benedetto XIV è già in viaggio verso la trasferta più lunga del campionato a Nardò. La partita è molto importante, la Sella nelle ultime due partite ha flirtato eccome con la vittoria, ma non ha portato a casa punti e ora Cremona, testa di serie della zona playout, si trova soltanto a due punti di distacco, ma con lo scontro diretto a favore. Siamo agli sgoccioli della Regular Season, dopo questa sfida in terra pugliese, la Sella andrà a Cividale settimana prossima, per poi chiudere davanti al proprio pubblico contro Forlì. Sella che ritroverà Matteo Mecacci, subentrato in corsa a Luca Dalmonte, esonerato proprio dopo la sconfitta dell'andata alla Baltur Arena. E' cambiato tanto da quel giorno, Woodson ha lasciato il posto a Russ Smith e i granata hanno vissuto una stagione di alti e bassi, ma l'attenzione della squadra Di Paolantonio sarà massima, dal momento che l'HDL ha dimostrato dei picchi di talento importanti.
Proprio il coach biancorosso ha introdotto la sfida di domani, rispondendo alle domande così:
"La partita di Nardo è estremamente importante, perché siamo ormai in dirittura di arrivo mancando solo tre giornate al termine della regular season.
Qualunque sarà il risultato, mancheranno ancora le ultime due giornate, e di conseguenza tutto può ancora succedere da qui a fine mese.
Noi siamo in questo momento in una posizione di classifica che vogliamo provare a difendere, pur consci della difficoltà del calendario e dei singoli avversari che andremo ad incontrare. Nardo è una squadra con un enorme potenziale offensivo, con tanti giocatori di talento che possono vincere le partite da soli. Di conseguenza dovremmo fornire l’ennesima prova di grande solidità difensiva per riuscire ad essere competitivi anche in questo scontro diretto. I nostri risultati sono sempre frutto del lavoro di squadra, sia a livello difensivo sia a livello offensivo, quindi sappiamo bene che c’è sempre un margine per fare meglio, ma dobbiamo essere consci tutti del fatto che i risultati ottenuti fino ad oggi portano la firma di tutta la squadra ."
Appuntamento alle ore 17 e non alle ore 18 su LNP PASS.
NICOLA BERDINI E ALESSANDRO SPERDUTO: basket, sfide e risate nel momento clou della stagione
Nicola Berdini e Alessandro Sperduto si raccontano in questa intervista doppia, tra allenamenti intensi, partite decisive e momenti di relax tra carte e cruciverba. Con la stagione che entra nel vivissimo, i due giocatori parlano di come affrontano la pressione, delle loro abitudini fuori dal campo e di qualche sfida
extra... lontano dal parquet!
Come stai? Che momento della stagione stai vivendo?
N: “Sto abbastanza bene, personalmente sto vivendo un periodo con degli alti e bassi dovuti soprattutto a un po’ di stanchezza fisica, ma cerco comunque di dare sempre il mio massimo per aiutare la squadra a vincere.”
A: “Finalmente bene, è stato un periodo molto lungo e frustrante ma finalmente sono riuscito a tornare in campo.”
Siamo nel momento decisivo della stagione, come si gestiscono questi momenti emotivamente? Che cosa fai per staccare un po’ quando non sei in palestra?
N: “È sicuramente un momento importante, ma credo che la cosa migliore da fare ora sia pensare ad una partita alla volta e non guardare troppo la classifica o altri risultati. Dobbiamo concentrarci su noi stessi per preparare al meglio ogni match. Quando non sono in palestra cerco di riposarmi e staccare un po’, con l’arrivo di belle giornate come queste anche qualche passeggiata con i miei compagni aiuta sicuramente a liberare la mente.”
A: “Non caricandoci di pressioni inutili e pensando partita dopo partita. Cerco di ricaricare il più possibile le pile riposandomi, facendo terapie e, adesso che iniziano le belle giornate, mettendomi ad un bar al sole a fare le parole crociate.”
Chiaramente è fondamentale arrivare pron4 a ques4 momen4, sia personalmente che a livello di gruppo, raccontaci come sta la squadra secondo il tuo punto di vista?
N: “Credo che il segreto per essere pronti la domenica sia il lavoro durante la settimana, dovremo essere bravi a gestire tutte le energie che abbiamo e a prepararci al meglio con delle buone sedute di allenamento. La squadra sta bene, c’è grande desiderio di fare bene e di raggiungere gli obiettivi prefissati. Il rientro di alcuni giocatori ha sicuramente alzato il livello di entusiasmo generale.”
A: “Siamo un gruppo vivo ed unito e proveremo a farlo vedere in questo finale di stagione.”
In che cosa sei migliorato di più quest’anno e qual è il consiglio del coach o dello staff che ti porti più dietro?
N: “Dal mio punto di vista credo di essere migliorato nelle letture di gioco e nel coinvolgere i miei compagni, è un qualcosa su cui ho lavorato molto durante la stagione con l’aiuto dello staff tecnico e ne sono soddisfatto.”
A: “È difficile dire in cosa sia migliorato perché ho passato tanto tempo fermo per l’infortunio. Il consiglio che mi porto dentro me lo sono dato da solo in questo periodo da infortunato ed è quello di restare sempre me stesso qualsiasi cosa accada, sia nei momenti positivi che in quelli negativi.”
C’è una cosa che vi vorreste dire reciprocamente che non vi siete mai detti?
N: “Ad Ale vorrei di dire continuare a spararla come ha fatto ad Avellino e di lasciarmi vincere a carte ogni tanto :)”
A: “Sa già tutto quello che penso, ha il miglior palleggio che abbia mai visto e con la sua dedizione al lavoro può arrivare dove vuole... però un giorno di riposo gli farebbe bene ahahhah.”
POSTICIPO ORARIO ULTIMA GIORNATA
La Benedetto XIV, dopo aver ricevuto l’informazione dal Segretario Generale degli organi LNP, comunica che l’ultima giornata di campionato prevista il 27.04.2025 alla Baltur Arena alle 18 contro Forlì, è posticipata alle 18:30 della medesima data.
LA PREVIEW DI SELLA CENTO - APU UDINE
La Benedetto XIV torna tra le mure amiche per quello che tutti i tifosi biancorossi sperano essere il penultimo appuntamento della stagione alla Baltur Arena. La Sella si presenta con 4 punti di margine dalla zona playout, dopo la sconfitta di Cremona nel recupero contro Rimini e si prepara ad affrontare la squadra più forte del campionato, con la consapevolezza che 4 giornate non passeranno in fretta. Per questo motivo servirà la carica dei tifosi biancorossi, per guidare Cento verso un’altra notte magica, storica. Sono attesi anche tanti tifosi da Udine e sarà sicuramente uno spettacolo dentro e fuori dal campo. La situazione di classifica delle due squadre non è così lontana come sembra, se osservata da un punto di vista diverso. Udine è a +4 da Rimini, stesso distacco esistente tra la Sella e Cremona. É chiaro che gli obiettivi sono diversi, ma se lo Scudetto della Benedetto XIV risiede nel mantenimento della categoria, Udine si trova in una simile situazione, per quanto riguarda il suo Scudetto. Insomma, le due squadre difficilmente regaleranno centimetri, anche perché la chiave del match potrebbe proprio stare nel pareggiare la fisicità dell’Apu OWW, cercando di rimanere aggrappati e non dare troppo l’opportunità dì correte in transizione.
Sarà una serata speciale, con sorprese prima e durante l’evento, di cui per scoprirne i dettagli basta consultare le pagine social della Benedetto XIV.
Per le questioni di campo ci ha pensato Emanuele Di Paolantonio ad inquadrare la super sfida di domenica, con la conferenza stampa classica della vigilia:
“Ci aspetta la sfida alla capolista, che è meritatamente in testa grazie la profondità e talento del roster, e qualità di gioco espressa.
Dal canto nostro noi dovremmo provare a guardare a noi stessi, cercando di fare la miglior prestazione possibile, con l’unico obiettivo di centrare una vittoria che ci darebbe ulteriore spinta nella corsa salvezza.
Udine è una squadra che fa del tiro da tre punti una delle principali armi, potendo aprire il campo spesso con cinque giocatori, ed essendo una squadra che ha un numero di tentativi maggiore da tre punti rispetto a quello che fa da dentro l’arco.
Quindi sarà molto importante l’aspetto difensivo, cercando di essere efficaci sui close out così come nell’1c1 sulla palla.
Le quattro partite restanti saranno decisive ovviamente, ma come sempre sarà fondamentale l’apporto di tutti, e sia dal punto di vista difensivo sia da quello offensivo.
Stacy ha dovuto giocare da esterno solo quando la situazione contingente di infortuni ci ha impedito di essere competitivi numericamente in quel reparto.
Lui ci dà grandi vantaggi giocando nel suo ruolo naturale di 4, grazie alle peculiarità, in parte atipiche, per le quali lo abbiamo firmato la scorsa estate.”
“FABIO COCCHI: CON BETA E SIDERIT L'ACCIAIO DIVENTA INNOVAZIONE E SPIRITO DI SQUADRA"
Beta e Siderit sono aziende che vantano una solida esperienza nel settore siderurgico, ormai sono più di 35 anni che portate avanti queste realtà. Quali sono i valori e le strategie che hanno contribuito al successo e come vedi il futuro del mercato dell’acciaio?
“Abbiamo sempre cercato il modo migliore per essere competitivi sul mercato garantendo ai nostri clienti: puntualità, affidabilità e precisione. La nostra passione e il nostro impegno al miglioramento continuo ci hanno sempre spinto ad investire nelle nostre aziende sia dal punto di vista dei macchinari e dei software, sia dal punto di vista umano (che riteniamo essere l’elemento chiave per un’azienda di successo). Tutto questo ci ha quindi permesso di fare la differenza rispetto ai nostri competitor. Noi operiamo principalmente nel settore alimentare dove l’acciaio inossidabile è quello maggiormente utilizzato perché quello più idoneo per essere a contatto con alimenti. Credo che in futuro l’impiego dell’inoxin questo settore potrà solamente aumentare così come la richiesta di precisione e qualità nelle sue lavorazioni.”
Le vostre aziende si distinguono per l’attenzione alla qualità e all’innovazione, siete una vera e propria azienda 4.0. Quali sono le sfide più grandi che state affrontando e quali progetti avete in programma per il futuro?
“Essendo stati tra i primi ad avviare i processi per diventare azienda 4.0 i dubbi e le incertezze erano tante. In quegli anni eravamo già partiti con la costruzione di un nuovo capannone perché avevamo capito già da tempo che era necessaria una riorganizzazione della produzione e dei macchinari. Credendo appunto nel
miglioramento continuo avevamo già capito che qualcosa doveva cambiare e l’industria4.0 in pratica era già quello a cui puntavamo (senza ancora sapere che si sarebbe chiamata così!). Abbiamo quindi sostituito i vecchi macchinari con nuovi altamente performanti e interconnessi e siamo diventati un vero e proprio esempio di azienda 4.0 ricevendo anche alcuni premi. Poi però volevamo migliorare ancora e adesso siamo già partiti con la 5.0 che si differenzia dalla prima per aver un importante occhio di riguardo verso l’ambiente e il risparmio energetico. Abbiamo già sostituito una vecchia pressa piegatrice con una nuova migliorando notevolmente i consumi energetici e azzerando l’utilizzo di oli lubrificanti. Il mese scorso abbiamo ordinato un nuovo impianto laser per sostituirne uno più datato e ora abbiamo avviato un nuovo progetto per inserire all’interno della nostra realtà la cosiddetta “Intelligenza Artificiale” perché crediamo che possa essere, anche
nel nostro piccolo, un importante aiuto per creare l’azienda di domani.”
Sei è un appassionato di sport e un sostenitore della Benedetto XIV Cento. Cosa vi ha spinto a investire nello sport e cosa significa per essere sponsor di questa squadra?
“Crediamo che in azienda la parte umana sia quella più importante (e forse anche difficile) su cui investire. Creare un ambiente di lavoro sereno dove ogni individuo collabora con i colleghi puntando ad un obiettivo comune è un po’ come creare una squadra.. e per far si che sia “vincente” bisogna che sia il più affiatato possibile. Ecco perché pensiamo che lo sport di squadra sia il miglior esempio di sinergia tra le persone. Abbiamo deciso di investire nello sport, in particolare in questa squadra, perché la vediamo molto affiatata e pensiamo possa essere un ottimo esempio per la “nostra squadra”. Sono molti gli elementi che le accomunano e ci piaceva dare ai nostri ragazzi un punto di riferimento, uno svago “costruttivo” da seguire e perché no magari a cui appassionarsi, da cui magari cogliere spunti ed esempi da riportare in azienda per meglio amalgamare il nostro gruppo.”
Il legame tra impresa e sport è sempre più forte, entrambi condividono valori come il lavoro di squadra, la determinazione e la voglia di migliorarsi. In base alla tua esperienza quali insegnamenti dello sport ritieni possano essere applicati con successo anche nel mondo dell’imprenditoria?
“Come già detto sono pienamente d’accordo che il legame tra sport e impresa sia importante, ad esempio il ruolo dell’allenatore è esattamente quello dell’imprenditore. Il mister è una persona che, come l’imprenditore, deve riuscire a trarre il meglio da ogni singolo giocatore e conoscendone le singole unicità deve trovare il modo di amalgamarlo alla squadra. Anche un “fenomeno” se lasciato solo dalla squadra non ottiene nessun risultato...così come in azienda.”
Guardando al futuro, quali sono gli obiettivi che vi siete posti sia a livello aziendale che nel sostegno alla Benedetto XIV Cento? C’è un sogno che vorrebbe realizzare in uno di questi ambiti?
“Il nostro obiettivo a livello aziendale è quello di continuare a migliorarci, ottimizzando sempre di più la nostra produzione e rendendo l’ambiente di lavoro sempre più attrattivo per nuovi talenti, in questo modo puntiamo ad aumentare la nostra competitività in un mercato sempre più agguerrito. Sicuramente continueremo a sponsorizzare la Benedetto XIV Cento perché come detto prima, riteniamo sia importante continuare a sostenere questa squadra sia per loro sia per noi. Mi piacerebbe molto potermi confrontare con gli allenatori, ascoltare le loro riflessioni, idee, varie strategie e metodi di insegnamento perché magari chissà.. potremmo entrambi trarre spunti di riflessione utili a cui prima non avevamopensato e chissà che che una realtà aziendale potrebbe diventare fonte di ispirazione.
Fabio Cocchi premiato alla Baltur Arena come game sponsor
LA PREVIEW DI GRUPPO MASCIO ORZINUOVI - SELLA CENTO
Siamo ancora molto lontani dal raggiungimento dell’obiettivo salvezza.
Mancano ancora cinque giornate di campionato, e qualcuna delle squadre intorno a noi deve recuperare una gara.
Può succedere ancora di tutto.
Per questo motivo questa terza trasferta consecutiva rappresenta per noi uno snodo molto importante, ma non fondamentale.
Come stiamo facendo ormai da mesi dobbiamo guardare a noi stessi prima che agli avversari, cercando di fornire domenica la migliore versione di noi.
Comunicato riguardo le condizioni dell’atleta Carlos Delfino
Una scelta difficile, da campione
Non è un momento facile da raccontare.
Rientrato a gennaio con prestazioni straordinarie, Carlos ha continuato a convivere con una infiammazione tendinea che purtroppo non si è potuta risolvere con le costanti terapie a cui Carlos si è sottoposto in tutti questi mesi.
Per questo, di comune accordo con la Società, ha scelto di fermarsi qui per il resto della stagione.
Una decisione presa con grande consapevolezza, rispetto e spirito di squadra.
La Benedetto XIV è al suo fianco, con stima e vicinanza, per tutto ciò che ha dato e continuerà a rappresentare per questo gruppo.
-Carlos Delfino & Benedetto XIV
EDITORIALE: IL VIAGGIO DI RITORNO
Il ritorno dura sempre meno dell’andata, un po’ perché la curiosità del viaggio si sta lentamente esaurendo, un po’ perché ormai il paesaggio che ammiravamo andando, bene o male l’abbiamo imparato e rivederlo al contrario non fa più un certo effetto.
Questa regola vale per qualsiasi tipo di avventura, al di fuori di quella sportiva. Abbiamo visto campionati vinti nel girone di andata e dilapidati in quello di ritorno e viceversa, salvezze impossibili a novembre e scontate e maggio, insomma tutto il contrario di tutto.
È il 5 gennaio, sono circa le 20:30 e si è appena conclusa una tiratissima Urania Milano - Sella Cento, vinta dai lombardi dopo un tempo supplementare. Quella sconfitta sanciva un dato sanguinoso, forse storico: la Benedetto XIV chiude il girone d’andata senza alcuna vittoria in trasferta. Nel corridoio che separa la sala stampa e lo spogliatoio ospite, gli sguardi degli addetti ai lavori biancorossi sanno di rabbia, frustrazione, nervosismo, ma non di tristezza, delusione, disperazione. Renato Nicolai interviene subito dopo la conferenza di Emanuele Di Paolantonio per ringraziare i tifosi accorsi anche quel giorno in tantissimi e assicurare che i ragazzi stanno facendo di tutto in palestra e la Sella se la giocherà fino alla fine per salvarsi. È un periodo complicato, la squadra fatica addirittura ad allenarsi in un numero che consenta di mantenere alta la competitività, ma le parole dello staff e della dirigenza sono chiare: il gruppo c’è e non mollerà un
centimetro.
E qualcosa cambia, in effetti, cambia sin da subito, nel girone di ritorno. L’arrivo di Graziani allunga la panchina, poi il rientro degli infortunati. La crescita della Sella parte dalla vittoria di Piacenza che scaccia definitivamente i, se pur poco credibili, fantasmi della retrocessione diretta e conferisce ai ragazzi la consapevolezza di cui avevano bisogno. Da quel mercoledì freddo e nebbioso, arrivano tre vittorie consecutive, di cui due in trasferta, lontano dalle mura amiche la Sella ha cambiato faccia.
Il ritorno è anche il momento in cui sfruttare tutte le lezioni apprese nel viaggio d’andata, quale bar evitare, quale strada percorrere e la Sella impara a far di necessità virtù, ad incassare, a rimanere incollati alla partita, nonostante le spallate, gli infortuni e tutto il resto. Il ritorno. L’unica certezza di questo viaggio è la meta finale è casa, sarà per questo che ogni domenica, ogni mercoledì la Baltur Arena sembra sempre più gremita? Forse la Benedetto XIV è diventata, è, e sarà la casa di tantissimi appassionati, ora serve un ultimo sforzo, tutti insieme, che la Serie A2 é l’habitat naturale della Sella Cento, solo allora il viaggio sarà terminato e il ritorno avrà il sapore di un’andata.
di Matteo De Rosa
LA CRONACA DI LIBERTAS LIVORNO - SELLA CENTO
La Sella inizia alla grande, intasando l’area avversaria e non concedendo fluidità a Livorno in attacco, dall’altra parte della metà campo i rimbalzi offensivi e il carattere dei ragazzi di Di Paolantonio portano gli ospiti a +6, dopo l’arresto e tiro di Berdini e i canestri di Benvenuti e Devoe, poi Banks e Allinei firmano un 4-0 in transizione, che mette in partita anche il pubblico. Dopo il timeout di Di Carlo, Banks si prende sulle spalle Livorno e semina il panico nella difesa della Sella , attaccando il ferro e portandosi, poi, anche a casa il 2+1 del +5 Livorno e 11-0 di parziale. Alessandrini si guadagna un fallo, giudicato antisportivo e interrompe l’emorragia con un 1/2. Il primo quarto finisce 15-11, nonostante un ottimo inizio della Sella.
Delfino sfrutta il suo arsenale per fare canestro e fallo, Fantoni risponde dall’altra parte, mentre le percentuali da tre punti dicono 0/7 da una parte e 0/7 dall’altra.
Devoe rompe la maledizione con la tripla del -2, ma Italiano fa lo stesso nell’azione successiva, poi dopo una serie di ribaltamenti è Stacy Davis a timbrare da tre punti prima e appoggiando al vetro poi, timeout e pari 22. Dopo aver sottolineato le percentuali da tre punti, la partita diventa un festival in stile Golden State, Benvenuti ne segna un’altra e la Sella rimette la testa avanti, attaccando con lucidità la zona di Livorno. Buca trova due canestri facili, risultato dell’ottima esecuzione offensiva della Libertas, Banks continua nel suo show e segna il quattordicesimo (su 33) del suo primo tempo. La Sella prova a trovare risorse in Sperduto, ma fatica a dare continuità alle soluzioni offensive. Davis fa un altro 2/2 a gioco fermo e lo stesso Chef risponde a Banks e trascina la Sella al pari 33 dopo 20’.
Benvenuti porta a +3 i suoi con la tripla, poi è ancora il momento di Stacy Davis, prima attaccando forte il ferro, poi con le classiche conclusioni dalla media, porta a +6 la Benedetto XIV e timeout per coach Di Carlo. Banks e Davis persistono in una sfida interna alla partita, con l’ex Effe tra le tante e segnare in transizione il -3, Stacy si prende una tripla in step back da “mamma mia”. Allinei segna con l’aiuto della tabella una tripla pesante, ma Alessandrini risponde con la stessa moneta dall’altra parte. Cento continua a fare la voce grossa a rimbalzo, ma subisce un contropiede sanguinoso sul finire de terzo quarto. La Sella conduce, 50-53.
Allinei pareggia con un’altra tripla, Devoe se ne inventa una letteralmente dal nulla, Quinton Hooker risponde subito dall’angolo ancora da tre e Sperduto si iscrive al festival con il 58-61, poi Livorno sbaglia due tripla tutto sommato a aperte, in questo folle momento di gara la Sella si affida a Davis che non tradisce a fa +5 a poco più di 6’ dal termine.
La Sella tiene difensivamente, poi Berdini trova il centro dell’area per un pulitissimo arresto e tiro, Davis continua a non sbagliare niente al tiro e manda a +7 la Sella, poi Italiano pesca il jolly da tre punti, dopo il gran canestro di Buca e Banks si guadagna i liberi del 65-67. Momento decisivo del match, con Livorno che si è riavvicinata prepotentemente, Davis sbaglia dalla media ed è davvero una notizia, Italiano dall’altra parte gioca un gran 1 vs 1 con Nobile e impatta il match, diventando protagonista in questo finale. Berdini perde un pallone sanguinoso, nell’azione successiva Benvenuti è magistrale nel difendere su Buca, poi Davis, isolamento, palleggio, arresto, tripla e +3 Benedetto XIV a 60” dal termine, la Sella gioca un altro grandissimo possesso difensivo e Devoe completa l’opera segnando dal lato corto dell’area, servendosi della tabella, timeout per Di Carlo e Cento a +5 quando mancano circa trenta secondi al termine. Filloy sbaglia la tripla della speranza, poi nella lotta a rimbalzo il pallone finisce tra le mani di Allinei che pesca un’altra tripla dal cilindro e altro timeout in campo, questa volta per la panchina ospite con la stessa squadra avanti di due lunghezze. Davis viene subito braccato da Filloy e va in lunetta, 2/2 senza battere ciglio e +4 Benedetto, il traguardo è vicinissimo, se non fosse che Banks inventa una tripla allucinante per difficoltà e momenti, la Sella fatica a rimettere in gioco il pallone e quando lo fa è Berdini a finire in lunetta con tanta pressione, dentro il primo, fuori il secondo, ma Benvenuti fa la cosa più importante della partita, rimbalzo in attacco conquistato e altro viaggio in lunetta. 1/2 per il capitano della Benedetto e +3 Cento. La Sella non riesce a spendere il fallo e allora Livorno ha una opportunità per pareggiare, ma la tripla di Banks va corta, espugnato il PalaMacchia, vince Cento 76 a 73, meritando e portandosi a casa due punti importantissimi per la lotta salvezza, ancora una volta arrivati lontano da casa, in una serata che conta e non poco in casa Sella Cento.
TABELLINI
LIBERTAS LIVORNO: Buca 10, Banks 23, Bargnesi, Fratto, Fantoni 2, Tozzi, Filloy, Allinei 15, Hooker 8, Paoletti, Italiano 10
SELLA CENTO: Devoe 16 , Berdini 5, Alessandrini 4, Graziani, Delfino 3, Sperduto 3, Davis 34, Nobile 2,Tanfoglio, Moretti, Benvenuti 9