Il 2023 è finito. Le tavole per il cenone di stasera sono già imbandite e il clima di festa permea le strade di Cento. 

Tuttavia quest’anno merita una riflessione ulteriore, un ultimo sguardo più profondo prima di lasciarlo andare via, e magari un piccolo pensiero durante il brindisi. 

È stato un anno che ha visto tante tappe importanti della storia della Benedetto. La Coppa Italia, che dopo aver regalato a tutti i tifosi lo spettacolo della Final Four di Busto Arsizio rischiava di tornare in Emilia sul pullman della Benedetto. I playoff, che sono tornati a Cento in grande spolvero con la sfida contro la Fortitudo in una cornice stupenda come quella della Baltur Arena. Poi l’estate, fatta di contrattazioni e chiamate, di rumors, di nomi che scorrono tra le strade di Cento, a volte trovando conferma e a volte meno. 

È l’anno della prima storica conferma di un americano, con Dominique Archie che sceglie di vestire di nuovo la maglia della Benedetto.
Il 2023 tuttavia è anche l’anno del nuovo formato, delle difficoltà, di un ottavo posto a cui la Benedetto deve aggrapparsi con tutte le sue forze e che verrà insidiato già dai primissimi giorni del 2024 nel derby casalingo contro Rimini. 

È stato un anno a due facce, che ha posto delle basi solide, probabilmente inaspettate fino a pochi anni fa, e che ci lascia una Benedetto organizzata, unita, vogliosa di far bene, che dovrà dimostrare nei primi mesi del neonato anno di meritarsi un posto tra le realtà importanti di serie A2, con l’augurio di ritrovarci qui, fra 365 giorni a parlare di altrettante pagine di storia centese scritte nel 2024, un obiettivo che possiamo raggiungere soltanto insieme. 

Buon anno dalla Sella Cento.