Staff Benedetto XIV
Vittoria enorme per la Benedetto che espugna un campo difficilissimo, con una prestazione clamorosa in attacco e attenta in difesa nei momenti decisivi.
Dopo la pausa per la Coppa Italia, la Benedetto torna in campo all’Allianz Cloud di Milano, ospite dell’Urania, priva di Amato e Beverly. La Sella vuole tenere il ritmo playoff, nonostante l’assenza di Mussini, oltre a Benvenuti e un Mitchell non al top. Palumbo, Mitchell, Delfino, Archie, Bruttini da una parte, Potts, Montano, Lupusor, Severini e Piunti dall’altra.
Mitchell e Potts aprono il match dalla lunga distanza, ma è la Sella a dirigere il ritmo della partita nella primissima fase. Le mani sono caldissime e alla tripla di Delfino risponde un Montano ispiratissimo che riporta subito Milano a contatto. L’inizio è palcoscenico del talento offensivo delle due squadre, mentre le difese stentano ad impattare. Mitchell segna un’altra tripla, ma l’Urania trova il pitturato prima e i tre punti poi: 17 pari e punteggio altissimo dopo i primi 5 minuti. Montano vede una vasca da bagno al posto del canestro e porta avanti i padroni di casa. La Sella punisce i raddoppi sul perimetro, trovando il centro dell’area e, dopo un appoggio di Archie, Villa ferma la gara sul 19 pari. Negli ultimi minuti del primo quarto la partita rallenta e le difese si sistemano, Moreno si iscrive al match con una tripla non banale. La difesa dell’Urania si dimentica di Toscano che timbra il cartellino e porta a +5 la sua squadra. La Sella tira benissimo nel primo quarto, un’altra tripla di Moreno e due liberi di Montano mandano Cento avanti 26-30 dopo 10’.
Cavallero scalda l’Allianz subendo il fallo dopo il canestro e Cento è costretta al timeout dopo un’altra transizione, questa volta guidata da Montano e viziata da una palla a persa. Ottima risposta della Sella, con capitan Toscano che si alza da tre e riporta avanti gli ospiti sul 33-35. Mitchell manda buoni segnali sulle sue condizioni di salute mangiando in testa a tutti a rimbalzo e appoggiando al vetro. Bruttini organizza la solita lezione di movimenti spalle a canestro e va a bersaglio, la Sella continua a muovere la palla e attaccare i mismatch, tanto che l’Urania prova a rispondere con una zona 2-3. Milano riaccorcia fino a -4, andando sotto e forzando la difesa centese a commettere falli. Palumbo si iscrive al festival delle triple e manda Archie a segnare due punti al centro dell’area. La partita si innervosisce leggermente, complice un ritmo spezzettato dai tanti contatti, ma la squadra di Mecacci è brava a mantenere la lucidità e trovare punti dal talento dei suoi attaccanti. Mitchell trova un gioco da tre punti andando con aggressività al ferro e Palumbo sfrutta i centimetri contro Montano. Cento chiude il primo tempo al meglio, difendendo alla grande e trovando una tripla del Mitchell a fil di sirena. 47-56 all’intervallo lungo.
Potts riapre i giochi con due triple estemporanee, ma è una tripla in step back di Carlos a rubare la scena. Cento continua la sua partita, consapevole di saper fare male alla difesa avversaria. Potts prova a tenere a galla i suoi con un’altra tripla, ma ancora Delfino non tarda a rispondere: 56-66 Benedetto. L’unica opzione offensiva di Milano, nella prima parte del terzo quarto, sono le triple di Potts, finché anche Lupusor segna dall’angolo e costringe Matteo Mecacci al timeout sul 62-66. Lupusor continua il suo magic moment, riportando a -2 l’Urania, ma Archie allunga, con un piazzato dalla media. Cento è brava a reggere l’urto dell’Urania, che prova ad alzare l’intensità in difesa e correre in transizione e un contropiede perfetto, concluso da Moreno, riporta la Benedetto avanti di 6 sul 64-70. Una tripla dall’angolo di Severini riporta i milanesi a ad un possesso di distanza, ma ci pensa Moreno a riallargare la forbice ed è di nuovo +6. Montano non ci sta e torna in partita con una tripla, dopo aver faticato nel secondo e terzo quarto. Ancora una volta, la Sella si dimostra solida e reagisce alle fiammate di Milano e il terzo periodo si chiude con un assist di Mitchell che è balsamo per gli occhi. +7 Cento a 10’ dalla fine.
La Sella inizia con il piede giusto, forzando una palla persa di Milano e trovando la via del canestro con Palumbo che segna dall’angolo e sono i tre punti che valgono il +12. Come spesso accaduto oggi, entrambe le squadre rispondono ai mini-parziali di una e dell’altra, ma è la Sella a uscire vincitrice dai duelli all’interno della partita, con Mitchell che converte il libero del fallo tecnico e Palumbo che se ne procura altri due, mandando in bonus i padroni di casa a più di 8’ dalla fine. Lo stesso Palumbo lascia andare un assist al bacio per Ladurner che ringrazia e deposita il massimo vantaggio Cento sul 73-86. Potts è l’ultimo a mollare e si guadagna un altro gioco da tre punti e tiene in vita il match, ma Palumbo è in trance agonistica pura e mette un’altra tripla, con la consueta scioltezza, prima dei due liberi di Toscano che ritoccano il massimo vantaggio sul 76-91. Ancora Palumbo provoca il fallo di Landi su tiro da tre punti, ma è costretto ad uscire dolorante alla caviglia. Archie realizza per lui e a 4’ dalla fine Cento è avanti di 16, sul campo di Milano. Montano trova due punti dopo un’azione personale e Cento commette due palle perse di fila, ma è tardi per le speranze dei milanesi, soprattutto quando Carlos Delfino decide che, per oggi, va bene così: tripla e assist no look per Bruttini e, visto l’orario, “mamma butta la pasta”. Cento espugna l’Allianz Cloud. 81-99 il finale.
Sella Cento: Mitchell 22, Bruttini 10, Delfino 15, Palumbo 19, Bucciol, Pavani,
Toscano 9, Archie 9, Moreno 11, Ladurner 4
Wegreenit Urania Milano: Anchisi, Potts 18, Piunti 2, Amato, Lupusor 15, Montano 23, Landi
8, Solimeno 1, Severini 6, Cavallero 8