Nicola Berdini e Alessandro Sperduto si raccontano in questa intervista doppia, tra allenamenti intensi, partite decisive e momenti di relax tra carte e cruciverba. Con la stagione che entra nel vivissimo, i due giocatori parlano di come affrontano la pressione, delle loro abitudini fuori dal campo e di qualche sfida
extra… lontano dal parquet!
Come stai? Che momento della stagione stai vivendo?
N: “Sto abbastanza bene, personalmente sto vivendo un periodo con degli alti e bassi dovuti soprattutto a un po’ di stanchezza fisica, ma cerco comunque di dare sempre il mio massimo per aiutare la squadra a vincere.”
A: “Finalmente bene, è stato un periodo molto lungo e frustrante ma finalmente sono riuscito a tornare in campo.”
Siamo nel momento decisivo della stagione, come si gestiscono questi momenti emotivamente? Che cosa fai per staccare un po’ quando non sei in palestra?
N: “È sicuramente un momento importante, ma credo che la cosa migliore da fare ora sia pensare ad una partita alla volta e non guardare troppo la classifica o altri risultati. Dobbiamo concentrarci su noi stessi per preparare al meglio ogni match. Quando non sono in palestra cerco di riposarmi e staccare un po’, con l’arrivo di belle giornate come queste anche qualche passeggiata con i miei compagni aiuta sicuramente a liberare la mente.”
A: “Non caricandoci di pressioni inutili e pensando partita dopo partita. Cerco di ricaricare il più possibile le pile riposandomi, facendo terapie e, adesso che iniziano le belle giornate, mettendomi ad un bar al sole a fare le parole crociate.”
Chiaramente è fondamentale arrivare pron4 a ques4 momen4, sia personalmente che a livello di gruppo, raccontaci come sta la squadra secondo il tuo punto di vista?
N: “Credo che il segreto per essere pronti la domenica sia il lavoro durante la settimana, dovremo essere bravi a gestire tutte le energie che abbiamo e a prepararci al meglio con delle buone sedute di allenamento. La squadra sta bene, c’è grande desiderio di fare bene e di raggiungere gli obiettivi prefissati. Il rientro di alcuni giocatori ha sicuramente alzato il livello di entusiasmo generale.”
A: “Siamo un gruppo vivo ed unito e proveremo a farlo vedere in questo finale di stagione.”
In che cosa sei migliorato di più quest’anno e qual è il consiglio del coach o dello staff che ti porti più dietro?
N: “Dal mio punto di vista credo di essere migliorato nelle letture di gioco e nel coinvolgere i miei compagni, è un qualcosa su cui ho lavorato molto durante la stagione con l’aiuto dello staff tecnico e ne sono soddisfatto.”
A: “È difficile dire in cosa sia migliorato perché ho passato tanto tempo fermo per l’infortunio. Il consiglio che mi porto dentro me lo sono dato da solo in questo periodo da infortunato ed è quello di restare sempre me stesso qualsiasi cosa accada, sia nei momenti positivi che in quelli negativi.”
C’è una cosa che vi vorreste dire reciprocamente che non vi siete mai detti?
N: “Ad Ale vorrei di dire continuare a spararla come ha fatto ad Avellino e di lasciarmi vincere a carte ogni tanto :)”
A: “Sa già tutto quello che penso, ha il miglior palleggio che abbia mai visto e con la sua dedizione al lavoro può arrivare dove vuole… però un giorno di riposo gli farebbe bene ahahhah.”